Si è riunito il tavolo tecnico dei rappresentanti delle amministrazioni stradali dei Paesi interessati dal corridoio europeo per fare il punto sulle best practices di strade e nuove tecnologie con cui valorizzare il Corridoio ScanMed
Anas ha ospitato, presso la sede di via Monzambano, il meeting internazionale interamente dedicato al Corridoio Ten-T Scandinavo-Mediterraneo: una due giorni promossa dal Coordinatore Europeo, Patrick Cox, che ha visto i rappresentanti delle amministrazioni stradali di 7 Paesi membri dell’Ue che si trovano lungo il Corridoio (Finlandia, Svezia, Danimarca, Austria, Italia, Malta), e della Norvegia, confrontarsi sulle best practices in tema di infrastrutture stradali e nuove tecnologie applicate alla sicurezza delle strade. Sotto la lente non solo uno scambio di buone pratiche ma anche la definizione di una linea strategica comune a tutti i Paesi coinvolti, finalizzata al potenziamento e alla valorizzazione dell’asse europeo.
Il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, infatti, attraversa l’intero continente da Nord a Sud, collegando i principali centri urbani della Scandinavia, della Germania, dell’Austria, dell’Italia e di Malta. Si tratta del più lungo dei corridoi europei con oltre 9.300 km di rete ferroviaria, a cui si aggiungono 6.372 km di strade, insieme a 25 porti, 19 aeroporti, 45 piattaforme multimodali e 19 aree urbane strategiche.
“Il lavoro svolto durante questi due giorni – ha detto il presidente di Anas, Gianni Vittorio Armani – ha rappresentato un significativo passo in avanti nella definizione di una strategia unitaria condivisa e nell’individuazione coordinata delle soluzioni e degli investimenti realizzabili lungo il Corridoio. Si tratta di un’infrastruttura strategica – ha sottolineato Armani – non solo per la rete che abbiamo in gestione ma per tutto il Paese, che attraversa da Nord a Sud”.
Anas sta realizzando significativi investimenti lungo il Corridoio, potenziando i collegamenti ai suoi nodi urbani, porti, interporti, aeroporti. I principali interventi, programmati tenendo conto delle diverse opportunità di finanziamento offerte dall’Europa e delle possibili sinergie fra fondi europei e fra questi e i budget nazionali, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse, riguardano tre direttrici della rete Anas che fanno parte del Corridoio: il Grande Raccordo Anulare di Roma, l’arteria più trafficata di tutta la rete Anas con una media giornaliera di oltre 160mila passaggi di veicoli, l’A2-Autostrada del Mediterraneo (al centro di un articolato piano di manutenzione programmata e di valorizzazione turistico-culturale) e l’Autostrada A-19 “Palermo – Catania”.
La valorizzazione delle direttrici Anas che fanno parte del Corridoio è solo un tassello della nuova strategia aziendale che ha l’obiettivo di intervenire, grazie ad un programma di lavoro pluriennale, con investimenti programmati, volti a prevenire le criticità per garantire la funzionalità della rete oltre che la sicurezza e il comfort degli automobilisti.
Sul fronte dello sviluppo delle nuove tecnologie, Anas è impegnata in prima linea con il programma smart road che prevede un investimento di 160 milioni di euro. Il piano di interventi, avviato nel corso del 2016, riguarda circa 3mila km di rete stradale e autostradale e coinvolge arterie di collegamento strategiche: l’A2 “Autostrada del Mediterraneo”, il Grande Raccordo Anulare di Roma, l`Autostrada A91 Roma-Fiumicino, l`itinerario `Orte – Mestre` della E45 ed E55, l`Autostrada A19 `Palermo- Catania`.
Il progetto smart road è finalizzato ad offrire a chi viaggia numerose informazioni sulle condizioni ambientali e di traffico attraverso sistemi innovativi come il “wi-fi in motion” e il nuovo standard DSRC (Dedicated Short Range Communications): gli utenti potranno usufruire in futuro di infomobilità, sicurezza e connettività.
va bene, ma manca il progetto per l’alta velocità fino a palermo